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domenica 13 marzo 2011

Siamo come fiori...


Le donne sono come fiori:
se cerchi di aprirli con la forza,
i petali ti restano in mano e il fiore muore.
Perche' solamente con il calore si schiudono.
E l'amore e la tenerezza insieme sono il sole per una donna.
Avrei dovuto semplicemente amarla. Poi sarebbe stato tutto naturale.
Perche' una donna quando si sente amata, si apre e da' tutto il suo mondo.


di Fabio Volo



martedì 8 marzo 2011

Giusto donneeeeeeee???

Per avere labbra attraenti,
pronuncia parole gentili.
Per avere uno sguardo amorevole,
cerca il lato buono delle persone.
Per avere un aspetto magro,
condividi il tuo cibo con l'affamato.
Per avere capelli bellissimi,
lascia che un bimbo li attraversi
con le proprie dita una volta al giorno.
Per avere portamento,
cammina con la consapevolezza
che non camminerai mai da sola.

Le persone, persino più delle cose,
devono essere rinfrancate, risvegliate,
corrette e redente:
non respingere mai nessuno.
Ricorda, se mai avrai bisogno di una mano,
la troverai alla fine di entrambe le tue braccia.
Quando diventerai anziana,
scoprirai di avere due mani,
una per aiutare te stessa
la seconda per aiutare gli altri.

La bellezza di una donna non consiste
nei vestiti che indossa, nell'aspetto che possiede
o nel modo di pettinarsi.
La bellezza di una donna si deve percepire
come proveniente dai propri occhi,
perchè quella è la porta dei suo cuore,
il posto nel quale risiede l'amore.

La bellezza di una donna non risiede nell'estetica,
ma la vera bellezza in una donna
è riflessa nella propria anima.
E' la preoccupazione di donare con amore,
la passione che essa mostra.
La bellezza di una donna
aumenta con il passare degli anni.


martedì 1 marzo 2011

La fiaba delle sorelle Fontana


La storia delle sorelle Fontana inizia in modo casuale, come tutte le favole. Un giorno Zoe, la più grande delle tre, spinta dal desiderio di spaziare oltre gli angusti confini della bassa emiliana, decide di lasciare Traversetolo, il piccolo paese in provincia di Parma dove vive con la sua famiglia, per tentare l'avventura in una grande città. Nord o Sud poco importa, Zoe si affida alla sorte e decide di salire sul primo treno che passerà in stazione. Quel treno la porterà a Roma, dove ben presto sarà raggiunta dalle sorelle, Micol e Giovanna.
Fedeli alla tradizione di famiglia, che aveva fatto della sartoria un'arte, le tre sorelle iniziano a lavorare sotto vari padroni, affrontando una strada dura e piena di ostacoli. Tuttavia, il carattere tenace e la volontà di affermarsi portano ben presto Zoe, Micol e Giovanna ad aprire un proprio atelier specializzato in abiti di alta moda. Siamo nel bel mezzo della Seconda Guerra Mondiale, ma la bravura delle sorelle e il loro entusiasmo sono tali che la maison decolla nonostante le ristrettezze economiche del periodo. La cliente che decreta il successo delle creazioni Fontana è Gioia Marconi, figlia dell'omonimo grande scienziato, che si fa confezionare una serie di abiti che garantisce alle sorelle le luci della ribalta internazionale.
Ben presto la fama delle sorelle arriva alle orecchie di personaggi famosi, tra cui Linda Christian, che per il suo matrimonio con il sex symbol Tyrone Power (che diventerà il papà di Romina Power) commissiona A Zoe, Micol e Giovanna l'abito da sposa, portando le sorelle alla ribalta di Hollywood. Anita Ekberg, Audrey Hepburn, Grace Kelly,Mirna Loy, Barbara Stanwich, Michelle Morgan e molte altre attrici famose diventano fedeli clienti dell'atelier Fontana, anche se la più affezionata di tutte è Ava Gardner, per la quale le sorelle cuciono anche gli abiti di molti film, tra cui "La contessa scalza" e "Il sole sorge ancora", e alla quale sono legate da personale amicizia. Non solo attrici, però, frequentano la maison, anche la principessa Maria Pia di Savoia e la figlia del presidente degli Stati Uniti Harry Truman si fanno confezionare l'abito nuziale (e Margaret Truman anche il corredo) dalle sorelle Fontana.
Oggi l'attività della maison Fontana prosegue grazie all'attività delle nipoti delle tre sorelle e alla Fondazione Micol Fontana, un'istituzione no profit fondata nel 1994 che ha come obiettivo quello di salvaguardare il grande patrimonio artistico e culturale dell'atelier. Un patrimonio fatto di abiti, figurini, biblioteca, emeroteca, fondo fotografico, ricami ed accessori conservato nell'Archivio Storico della Fondazione
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