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venerdì 28 maggio 2010

Leggero - Luciano Ligabue Official Video.mp4

Lezione n.6 del 21/5/2010

Il giornalismo sta affrontando un periodo particolare, la tecnologia odierna utilizza sempre più le regole e le tecniche del giornalismo, esso è per assioma "libera critica" e "ricerca delle fonti". Oggi paradossalmente è più apprezzato un comunicatore, di una figura professionale quale il giornalista, poiché più libero e meno soggetto a condizionamenti.
Importante è definire la differenza tra INFORMARE e COMUNICARE, la prima mira ad offrire informazioni indipendenti dall'interesse dell'autore, la seconda invece, riguarda la diffusione di messaggi di interesse diretto e specifico da parte di chi li produce.
Che cos'è la Comunicazione Istituzionale?
Essa riguarda l'identità di una realtà, non è solo vincolata alla diffusione di valori e al risultato economico, ma rappresenta tutto ciò che identifica l'immagine di un'azienda, ha un valore sociale, di progresso, di rispetto della trasparenza, e aumenta la qualità commerciale di un'attività di profitto. Essa può essere sia pubblica che privata e mira a un ritorno di consenso, piuttosto che di denaro, obiettivo invece della Comunicazione di Prodotto. Questi due tipi di comunicazione sono spesso confusi ed erroneamente associati, a causa di cattiva professionalità, mancanza di regole, opportunismo, confusione del sistema della comunicazione. Il vero distinguo è la trasparenza e la correttezza. Il privilegio del Web è appunto rappresentato dalla tracciabilità di ciò che si è fatto e dai feedback di ritorno che sono immediati, rispetto all'opacità degli altri mezzi di comunicazione come Radio, Carta e TV, che aldilà del fattore tempo non permettono l'interazione e la possibilità di ribattere in tempo reale, sono unidirezionali. Altre forme di Comunicazione Istituzionale riguardano la pubblicità, i comunicati stampa, che online non necessitano di mediazione.
I comunicatori operano per una committenza, pubblica o privata, con l'obiettivo di raggiungere un risultato positivo per quella realtà grazie al proprio lavoro. La comunicazione istituzionale privata si avvicina molto a quella di prodotto, ma a differenza di quella cerca sempre di mantere alti i valori del BRAND, cosa che va invece evitata nella comunicazione pubblica. Il brand è il marchio, il messaggio politico, il leader, lo slogan, il prodotto di successo. Il brand isituzionale può essere una singola persona o una realtà multipla (comuni, Coca-Cola, mela Apple, baffo Nike, ecc.) entrambi hanno una loro storia, sono conoscitivi di per sé e non necessitano di una didascalia che li accompagni, sono comunicazione pura. Il valore da trasmettere è il valore da vendere che può essere economico, personale, di condivisione o di consenso.
La comunicazione sul web dà molto e chiede molto: chi fa comunicazione istituzionale deve essere disponibile a rendere pubblico in modo chiaro il messaggio che intende promuovere. Il messaggio deve essere breve per agganciare l'utente, per questo si usano gli script, ovvero frasi che puntano sull'efficacia, mirano a bloccare e fidelizzare sfruttando le profilature degli utenti a cui si rivolgono. La comunicazione attraverso gli script può essere vocale o scritta e cambia in base al tipo di utenza da intercettare.
La comunicazione istituzionale attraverso il web è più allargata e magniloquente ma sempre trasparente e immediatamente verificabile.
La comunicazione istituzionale pubblica, viceversa, vuole mettere a disposizione della collettività una serie di informazioni, servizi e strumenti, senza che questo debba per forza generare un rapporto di "do ut des". Non ricerca un guadagno, ma offre un servizio (mentre quella politica è orientata verso la ricerca di un consenso). Sulla Rete essa deve possedere alcuni caratteri fondamentali: usabilità, accessibilità, interattività e trasparenza. L'usabilità è la facilità di accesso, la presenza di sezioni logiche e ben accessibili, la mappa del sito, che serve per capire la filosofia che ne sta alla base, è quell'albero che permette all'utente di arrivare ovunque all'interno di esso. Sulla base della mappa si costruisce il contenuto.
Alcuni esempi:
  • Camera dei deputati: tutte le comunicazioni sono brevi, ripetute più volte, redatte in forma giornalistica in modo da agevolare il copia-incolla dei siti di informazione. Nonostante sia tra i migliori siti istituzionali italiani, presenta una costruzione errata nella mappa.
  • Governo spagnolo: possiede al suo interno una mappa logica, ovvero un ottimo albero di navigazione. Presenta notizie in quantità come fosse un giornale, senza fronzoli e senza servirsi di altri media dato che è il governo stesso a fornire tutte le informazioni, corredate da una buona multimedialità (video, audio, immagini scaricabili).
  • Governo francese: è immaginifico, offre bellissime immagini accompagnate da pochissimo testo, è bello ma difficile, offre sensazioni ed è particolare per la possibilità di interazione col cittadino.
  • Governo inglese: sembra un giornale online, offre numerosi servizi, ad esempio la possibilità di scaricare applicazioni per Iphone, in esso vi è una sezione dedicata ai bambini. A guardarlo non si direbbe che sia un sito istituzionale.
  • Governo italiano: offre documentazioni e non messaggi, è fisso, freddo come deve essere un sito istituzionale, manca la possibilità di interazione ed è poco attrattivo.
  • Governo americano: è "oltre" rispetto agli altri, contiene tutto, anche errori, fa vera comunicazione politica piuttosto che istituzionale. Al suo interno vi sono blog e servizi, realizzati col supporto di una regia, che raccontano in 6 minuti ciò che è accaduto durante la settimana. La sua costruzione riflette la frenesia che c'è in esso affrontata con tanta serenità.

venerdì 21 maggio 2010

Ultimissima news

Mail del prof. Alfonso:

"Scusate la mail volante, ma è l'unico modo per aprire un tam tam. Avendo perso il treno da Roma, arriverò a Parma con il primo utile e la lezione inizierà oggi alle 16. Mi scuso e vi chiedo la cortesia appunto di diffondere l'informazione. Grazie, L."

Normative sulla privacy online...

Legge e web…

A partire dal primo gennaio 2004 è entrato in vigore il nuovo codice sulla privacy (decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196) che, raccogliendo

l’intera materia in un’unica fonte, ha abrogato, tra le altre, pure la legge

675/96, conosciuta per aver introdotto e reso effettivo nell’ordinamento

italiano il diritto alla tutela della riservatezza.

Come e in quali casi la tutela della privacy assume rilevanza su Internet?

Una particolare attenzione è stata rivolta, proprio nel nuovo codice, al trattamento dei dati effettuato mediante sistemi informatici o telematici,

anche in considerazione della particolare facilità con cui è possibile acquisire

dati personali attraverso Internet.

Un esempio. Sulle pagine Web si incontrano con molta frequenza moduli on-

line da compilare col proprio indirizzo e-mail o con altri dati personali per

permettere l’invio o la ricezione di messaggi, o per ricevere una newsletter.

L’indirizzo e-mail, in quanto informazione riferibile ad un individuo, è

considerato dalla legge un dato personale e per tale motivo deve essere

acquisito solo previo consenso dell’interessato, e deve essere trattato e

conservato secondo la normativa vigente.

Dati personali, in accordo con la definizione data dalla legge, sono pure: il

nome, il cognome, l’indirizzo, il numero di telefono, il numero di ICQ e ogni

altra informazione che, anche indirettamente, attraverso il riferimento

incrociato con altre informazioni, consenta l'identificazione dell'utente (ad

esempio un nick name o uno user ID).

Ulteriori limitazioni sono poi previste per quella particolare categoria di dati

personali, detti "dati sensibili", idonei cioè a rivelare l'origine razziale ed

etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni

politiche, l'adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a

carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali

idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale.

Come devono essere trattati i dati personali nel rispetto della legge?

In tutti i casi in cui vengono acquisiti, conservati o trattati dei dati personali attraverso Internet, è necessario adempiere ad una serie piuttosto articolata

di prescrizioni. Nella pratica, si deve preventivamente verificare se sussiste l’obbligo di

notificare il trattamento al Garante (tale obbligo riguarda ora le sole ipotesi

di trattamento previste dall’art. 37 del D.lgs. 196/03). Poi si deve

predisporre un'informativa da rivolgere all'utente e contenente le

informazioni indicate dalla norma. Infine, si deve acquisire il consenso

dell’utente al trattamento dei dati personali, in una delle forme prescritte

dalla legge. Inoltre, nel caso in cui il trattamento avvenga con strumenti elettronici, la

normativa impone la predisposizione di un documento programmatico sulla

sicurezza da aggiornare annualmente e da riportare nella relazione

accompagnatoria del bilancio d'esercizio.

Anche per la conservazione dei dati, è necessario seguire particolari

procedure, analiticamente descritte nella documentazione allegata al nuovo

codice di tutela della privacy e volte a limitare il più possibile l’accesso

ai dati stessi da parte di estranei. Tali procedure sono definite dalla

normativa misure minime di sicurezza e sono vincolanti per tutti i soggetti

che acquisiscono e trattano dati personali.

La violazione delle norme dettate in materia di privacy, oltre alle richieste

di risarcimento degli utenti eventualmente danneggiati, può giungere a

determinare gravi sanzioni di tipo penale o amministrativo (sino a 3 anni di

reclusione e sino a 90.000 Euro di sanzione).

giovedì 20 maggio 2010

Lezione n.5 del 14/5/2010

Centrale nella lezione è stata la questione inerente l'EDITORIA LIBRARIA e di quanto la tecnologia sia riuscita a contagiarla. Uno degli esempi più evidenti di come siano cambiati gli assetti dell'editoria classica è senza dubbio l'e-book(contrazione dell'espressione inglese 'electronic book'), versione digitale di una qualsiasi pubblicazione, che cerca nel contempo di abbinare le caratteristiche migliori del classico libro cartaceo,in modo da rendere la lettura il più possibile simile a quella tradizionale, permettendo di effettuare tutte le normali azioni come lo scorrere delle pagine o l'inserimento di un segnalibro, ai vantaggi offerti dalla sua natura digitale, principalmente nelle possibilità di essere un ipertesto e quindi di inglobare elementi multimediali, e nella possibilità di utilizzare dizionari o vocabolari contestuali.
Circa l'editoria libraria, e in generale tutto ciò che sia informazione sulla Rete, si è dibattuto non solo sulla questione tecnologica, ma anche sulla problematica dei pagamenti. Ciò che oggi viene messo in discussione è la definizione di gratuità della rete, uno dei principi fondamentali su cui Internet si basa. Tale problema ha subito un'accelerazione decisiva in concomitanza con la crisi economica degli ultimi anni, che ha portato al vertiginoso aumento dei debiti e al crollo dei ricavi pubblicitari e diffusionali, pertanto gli editori hanno tentato di correre ai ripari aumentando i prezzi dei libri e dei giornali e gettandosi nel nuovo business dell'editoria online.
Nasce così l'idea del paywall e delle notizie a pagamento, ovviamente in contrasto con l'opinione pubblica che al momento è ancora orientata a favore della gratuità delle news. A tal proposito sorgono spontanee domande tipo: "Perché se in rete tutto è gratuito, l'informazione non dovrebbe esserlo?" sostenendo che sia necessario, utile e giusto non far pagare i contenuti online. Al contempo è anche vero che, dal punto di vista economico, questa concezione è filosoficamente corretta ma sostanzialmente insostenibile, per la mancanza di profitto che ne deriva.
Se da un lato l'informazione vuole essere costosa, perché ha molto valore, dall'altro l'informazione vuole essere gratuita, perché produrla sta diventando sempre più economico, tali tendenze sono in contrapposizione. I primi a sbagliare sono stati gli editori stessi che, fin dall'inizio, hanno corso all'offerta di informazioni e alla velocità della loro pubblicazione, determinando, in virtù di tale generosità, il moltiplicarsi stratosferico di accessi.
I contenuti culturale non possono essere gratuiti, possono esserlo i titoli, i flash, le breaking news, ma non il commento dell'esperto, né l'intervista, l'inchiesta, o l'approfondimento. L'idea che sta alla base del paywall consiste nel favorire il riconoscimento del mestiere dei giornalisti, delle loro capacità professionali e dei costi che ci sono dietro la produzione dei contenuti.
Strettamente legato al tema della gratuità è il problema del diritto d'autore. Copiare una notizia e pubblicarla senza darne riconoscimento all'autore significa commettere una violazione del copyright, quest'ultima è sempre stata sanzionata duramente.
"Se in tutti i mezzi di comunicazione è presente tale diritto, perché non dovrebbe essere così anche per il web?"
Poiché la rete non ha confini, a livello giuridico è molto difficile individuare e accusare qualcuno per questo tipo di violazione, a ciò va aggiunto il fatto che non esiste una legge completa, attuale e affidabile in questo ambito. In Italia, ad esempio, il sito della Camera dei deputati mette a disposizione, nella sezione della rassegna stampa, tutte le prime pagine dei principali quotidiani, non pagando alcun diritto. Ciò dimostra che la violazione dei diritti non è assolutamente controllata e in Italia è il Parlamento stesso, colui che le leggi le fa, a non rispettarle.
La mancanza di leggi e controlli è legata ad una difficoltà di definizione del 'bene di consumo online': cosa si può mettere in rete? cosa no? è giusta la filosofia del copyleft, basata sulla gratuità di tutti i documenti e dunque opposta al copyright? Una legislazione più precisa consentirebbe una maggiore qualità di ciò che viene offerto sul web, una migliore diffusione dei suoi contenuti e meno violazioni della privacy.

Google cosa ci offri????


Questa lista dei servizi e degli strumenti Google elenca tutti i servizi autonomi e gli strumenti importanti, creati o acquistati da Google. Vi sono tutti quelli stabili, quelli in fase di sviluppo (beta), o parte di Google Labs, ma anche quelli fusi o scartati. Molti di questi prodotti (tra cui Google News, Google Suggest, AdSense e Orkut) sono stati sviluppati individualmente o da piccoli gruppi di dipendenti di Google: tutti i dipendenti di Google possono usare il 20% del loro tempo lavorativo per occuparsi in piena libertà di progetti di loro interesse.

Accessible Search è il motore di ricerca dell'accessibilità, è un progetto ancora in fase di sperimentazione, in futuro dovrebbe mettere in evidenza i siti che sono più adatti per gli ipovedenti.

AdSense è un modo facile e veloce a disposizione dei webmasters poiché consente loro di pubblicare gli annunci Google sulle pagine web. L'inserimento degli AdSense consente al proprietario del sito web di ottenere una remunerazione, il cui ammontare si calcola a seconda delle visite che il sito riceve e dei click che i visitatori fanno sugli annunci pubblicitari.

AdWords è il servizio di Google per creare gli annunci Google che verranno pubblicati tramite AdSense.

Google Alerts invia dei messaggi di posta elettronica quando online compaiono degli articoli che corrispondono agli argomenti che si è specificato, nelle ricerche web, in Groups e nelle notizie.

Google Analytics è un servizio gratuito che genera le statistiche di traffico per siti Web. Il software web-based è in grado di monitorare gli accessi al vostro sito e stabilirne la provenienza. Diversamente da quanto pensano in molti Google Analytics prende in considerazione tutte le sorgenti di traffico e non solo le visite generate da Google.I webmasters possono ottimizzare le loro campagne di pubblicità, basandosi sulle statistiche che sono date. Analytics è basato sul software Urchin.

Google Answers era un servizio, a pagamento, che permetteva agli utenti di porre delle domande di ogni genere e ottenere una risposta. Il servizio è sospeso, le risposte passate si trovano ancora a disposizione gratuitamente: http://answers.google.com

Google Apps , o Applicazioni per il tuo dominio è un servizio che combina Gmail, Google Calendar, Google Talk, e Google Page Creator in una singola offerta che permette a piccole aziende e istituzioni nel campo educativo di gestire gli utenti che lavorano al sito web. Include un Pannello di controllo (Web Hosting) per gestire servizi ed utenti e lavorare sul proprio dominio (email,...).

Google Base permette agli autori di immettere materiale di vario genere, di pubblicarlo e di renderlo facilmente ricercabile tramite Google. Il materiale viene classificato tramite labels (etichette) e attributi.

Google Blocco Note permette di memorizzare immagini e testo durante la navigazione Internet. Il programma tiene automaticamente traccia della pagina Web dalla quale sono stati copiati i contenuti.

Google Ricerca Blog è un motore di ricerca per blog, con indici di ricerca costantemente aggiornati. I risultati includono tutti i blogs, non solo quelli pubblicati con Blogger. I risultati possono essere visti e filtrati per data.

Blogger un servizio per la pubblicazione di blog. Gli utenti possono creare e modificare, a piacimento il loro blog con foto, commenti, sondaggi, codici html, AdSense, profilo personale e molto altro.

Google Bookmarks è un servizio online gratuito, disponibile ai possessori di un account Google, che consente di organizzare i segnalibri tramite etichette. I segnalibri marcati con "homepage" saranno mostrati nella homepage personalizzata di Google.

Google Book Search è un motore di ricerca per testi completi di libri stampati che Google ricerca e archivia nel suo database digitale. Il contenuto mostrato dipende dall'accordo con l'editore, classificandoli da piccoli estratti del libro intero.

Google Browser Sync per Firefox, è un'estensione che sincronizza di continuo le impostazione del browser, compresi bookmark, history, cookie e password salvate, tra più computer. Esso permette anche di ristabilire i "tab" e le finestre tra diversi computer.

Google Buzz è uno strumento di social network e microblogging implementato nel servizio di posta elettronica via web Gmail.

Google Calendar è un calendario online gratuito. È integrato con Gmail, ha una interfaccia molto simile ad esso e permette di condividere i calendari in vari modi. È simile a quelli offerti da Yahoo! ed MSN.

Google Catalogs è un motore di ricerca per più di 6.600 cataloghi stampati, i quali sono stati acquisiti tramite lettura di uno scanner.

Google Checkout è un servizio di pagamento online messo a disposizione da Google che aiuta a semplificare il processo di pagamento per acquisti online. Un webmaster può scegliere di implementare Google Checkout come forma di pagamento. Questo servizio è al momento disponibile solamente per gli americani. http://checkout.google.com

Google Chrome è un browser open source rilasciato in versione beta da Google. Questo servizio è al momento disponibile solamente per gli utenti Microsoft e in beta per gli utenti Mac e Linux.

Google Click-to-Call è un servizio che permette agli utenti di telefonare ad un inserzionista gratuitamente (a spese di Google) partendo dalle pagine di risultati di una ricerca.

Google Code è un sito appartenente a Google dedicato agli sviluppatori interessati nello sviluppo di applicazioni o servizi basati su Google. Il sito contiene codice Open Source e la lista delle API dei servizi di Google.

Google Code Search è un motore di ricerca per cercare codice sorgente in Internet.

Google Compute era un'estensione scaricabile per la Google Toolbar che consentiva al computer dell'utente di risolvere complessi problemi scientifici quando altrimenti sarebbe stato inutilizzato.

Google Desktop è un desktop software per la ricerca di e-mail, documenti, musica, foto, utenti di chat e cronologia Internet presenti sul vostro computer. Permette l'istallazione dei Google Gadgets, che sono simili ai widgets Mac OS X.

Google Docs è un sito che consente di creare e modificare documenti, fogli di lavoro e presentazioni. Consente di accedere ai documenti da qualsiasi luogo, usando solo un browser web e condividendo i documenti con i propri collaboratori.

Google Earth è un'applicazione gratuita che è possibile scaricare dal sito di Google Earth e che permette di esplorare direttamente dal proprio PC un globo virtuale su cui sono riportate foto del pianeta scattate da satelliti, aerei, ...

Gmail è un webmail e un servizio e-mail POP gratuito gestito da Google, è conosciuto per l'interfaccia rivoluzionaria e per le capacità di stoccaggio. I principali rivali sono AIM Mail, MSN Hotmail / Windows Live Mail, e Yahoo! Mail. All'inizio era necessario un invito di un altro utente per potersi registrare, successivamente in alcuni stati è stato possibile recuperare un invito tramite cellurare, ora la registrazione può essere effettuata da chiunque direttamente dalla home page.

Health è un'applicazione freeware che permette comporre una scheda clinica, e di contattare medici o ospedali che possono aiutare a risolvere i problemi inseriti nel profilo.

Hello è un'applicazione freeware che permette all'utente di spedire immagini in Internet e di pubblicarle nel suo blog.

iGoogle è una home page personalizzabile, tramite la scelta di un tema grafico, o l'inserimento di gadgets.

Google Notebook è un nuovo servizio che permette all'utente di salvare e organizzare le informazioni trovate in una ricerca nel web. Il tool permette di incollare testo, immagini e collegamenti a pagine web, dalla pagina in cui si sta navigando e di salvare il tutto online. Le note salvate saranno accessibili da qualsiasi computer e si potranno condividere con chiunque.

Picasa è un'applicazione gratuita per l'organizzazione delle foto. Gli utenti possono organizzare le foto in album e collezioni, applicare semplici effetti e correzioni, creare presentazioni, CD, stampe e stampe online.

Google Product Search, ex Froogle, è un sistema di comparazione prezzi che cerca negli online store. Vi è pure una versione WML.

Google Talk è un'applicazione per Windows di VoIP e Messaggistica istantanea. Google Talk beta è stato rilasciato il 24 Agosto 2005. È integrato con Gmail, ma è disponibile anche per altri utenti.

Google Wave è una piattaforma di comunicazione che integra le funzionalità di email, chat, blog, wiki, ecc. Presentata il 28 Maggio 2009 è disponibile come anteprima per gli sviluppatori. Il rilascio al pubblico è previsto entro l'anno.

Google Zeitgeist è una collezione di elenchi delle parole chiave più ricercate. Ci sono elenchi settimanali, mensili e annuali, così come elenchi divisi per argomento o regione.