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martedì 22 febbraio 2011

Sergio Rubini, torna in teatro con "A Cuore Aperto"

Sergio Rubini In "a Cuore Aperto" A Milano A Cuore Aperto di Sergio Rubini, prodotto da Angelo Tumminelli, vede come protagonista e regista Sergio Rubini. Lo spettacolo segna il ritorno al teatro di un grande attore e regista come Sergio Rubini.

Il desiderio che anima lo spettacolo è di mettere al centro della scena la poesia e gli infiniti mondi contenuti ed evocati dai versi. Tutto questo attraverso una vera e propria drammatizzazione dei testi che si pone il compito di scavalcare la fissità della parola scritta e il rischio didattico della sua esposizione in lettura.

"A Cuore Aperto" può considerarsi una sfida al canonico reading se si pensa al rapporto dialettico che Rubini, fin dai primi momenti, instaura tra gli elementi che vivono sul palcoscenico, recitazione, musica, effetti sonori e luci e gli spettatori in sala. La sfida consiste proprio nel produrre, con pochi ma essenziali dispositivi scenici, un autentico coinvolgimento emotivo. A condurre lo spettatore in questo viaggio, oltre alla personalissima interpretazione di un attore così poliedrico, è la musica. Anche in questo Rubini sfida il reading tradizionale. Si tratta infatti di musiche originali che, sebbene convivano il più delle volte con la lettura, non vogliono mai essere di mero accompagnamento.

È la musica stessa, composta dal pianista Michele Fazio e suonata dal vivo anche da batteria e contrabbasso, in complice armonia con l’interpretazione di Rubini, a produrre le immagini evocate dai versi, come se la musica fosse un vero e proprio elemento scenografico del testo. È così che A Cuore Aperto ha il sapore di un’improvvisazione che vuole colpire lo spettatore nel suo immaginario, nel suo intimo, portandolo, verso dopo verso, a mettersi a nudo, a cuore aperto appunto, come fanno gli artisti in palcoscenico, i poeti quando scrivono. È come se lo spettatore partecipasse a una prova generale, un esperimento, una ricerca, più che a uno spettacolo inscatolato e pronto solo al consumo.

Rubini oltre a interagire col pubblico attraverso interventi a braccio in cui lo prende per mano e lo conduce nel mondo della poesia, si lascia andare a divagazioni che sconfinano nella letteratura, nel teatro vero e proprio. Ed è così che oltre a leggere alcuni Grandi della poesia del Novecento: Neruda, Pavese, De Filippo, Prévert, Sanguineti, Rubini si diverte a sorprendere lo spettatore con il racconto della vita di Puskin per esempio, o con la lettura di un’ Operetta Morale di Leopardi.
E quando porta in scena una delle pagine più alte del teatro shakespeariano, l’uccisione di Desdemona, Rubini esaudisce pienamente il grande desiderio del pubblico di rivederlo a teatro.

Biglietto:
Poltronissima € 30,00
Poltrona € 25,00

TEATRO MANZONI
Via Manzoni, 42
Milano

lunedì 21 febbraio 2011

Stile H&M per la lotta all'AIDS



Anche quest'anno, per il quarto anno consecutivo, il brand di moda low cost, H&M, lancia una linea Primavera/Estate 2011 unisex per la lotta all'Aids. L'ambizioso progetto umanitario FASHION AGAINST AIDS, è un'iniziativa che raduna molti marchi di moda che si vogliono impegnare per la raccolta di fondi attraverso le loro collezioni. La LIBERTA' è il tema cardine della collezione disegnata e pensata per vestire ragazze e ragazzi, secondo il proprio stile personale, e allo stesso tempo promuovere attraverso scritte che decorano i capi, una scelta di consapevolezza e responsabilità.

Il messaggio che H&M vuole lanciare attraverso questa campagna è che l'Aids non è un problema presente solo in Africa o nelle comunità omosessuali, e che limitare la sua diffusione dipende dal comportamento di ciascuno.

Oltre all'azione di sensibilizzazione, H&M devolverà il 25% del ricavato suddividendolo in diverse associazioni: Designers Against AIDS - YouthAids, che sostiene progetti principalmente ad Haiti e in Russia, MTV Staying Alive Foundation e UNFPA, il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione.


Fiorella Mannoia - Come si cambia


domenica 20 febbraio 2011

Gabrielle - Sometimes


...red passion...


"O, my love is like a red, red rose,

That is newly sprung in June.

O, my love is like the melody,

That is sweetly played in tune.


As fair are you, my lovely lass,

So deep in love am I,

And I will love you still, my Dear,

Till all the seas go dry.


Till all the seas go dry, my Dear,

And the rocks melt with the sun!

O I will love you still, my Dear,

While the sands of life shall run.


And fare you well, my only Love,

And fare you well a while!

And I will come again, my Love,

Although it were ten thousand mile!"

by

- Robert Burns –

sabato 19 febbraio 2011

Che il buon gusto sia con voi!!!

Il famoso programma televisivo "Ma come ti vesti?" diventa una guida allo stile. Si perché Carla Gozzi, stylist ed esperta d´immagine, collaboratrice presso la maison di Ermanno Scervino, ed Enzo Miccio, event designer e anch´egli consulente d´immagine, hanno racchiuso i loro preziosissimi consigli, all'interno di un book. Il libro è diviso in quattro sezioni. La prima, dal titolo "Pillole di storia della moda", illustra il percorso della storia del costume dall´inizio del Novecento ai giorni nostri, partendo dall´uso del corsetto e arrivando fino allo svilupparsi del legame tra moda e star system, passando attraverso gli anni Quaranta di Balenciaga e Hermès, gli anni Cinquanta di Chanel, gli anni Sessanta di Valentino Garavani, i Settanta di Vivienne Westwood gli Ottanta di Giorgio Armani, gli anni Novanta di Prada e Roberto Cavalli.

Ma questa storia non è fatta soltanto di grandi nomi e celebri griffe europee. Si parla anche di stilisti giapponesi e di quelli di origine franco-tunisina, di Taiwan o della Thailandia molto amati anche dalla first lady Michelle Obama. Ampio spazio, poi, è dedicato alle super modelle e agli accessori cult quali scarpe e borse disegnati da Bottega Veneta, Louis Vuitton, Christian Louboutin, Manolo Blahnik, Jimmy Choo.

Infine è sottolineata la grande importanza di direttori artistici quali Karl Lagerfeld (per Chanel), Christopher Bailey (Burberry), Riccardo Tisci (Givenchy) e Nicolas Ghesquière (per Balenciaga) nel successo delle più celebri maison.

Una seconda sezione, "Ma come ti vesti per quell´occasione?", è dedicata a consigli e trucchi per avere sempre un look perfetto e adatto a ogni occasione: dal colloquio di lavoro al matrimonio elegante o in campagna, dal cocktail con le amiche alla corsa nel parco, da una gita in barca a un weekend al mare o una vacanza in montagna.

Poi viene la parte dedicata a "L´armadio", contenete i must-have per il guardaroba e suggerimenti per creare accostamenti perfetti in ogni momento della giornata. Infine, un´ultima parte si propone di aiutare le lettrici a individuare il proprio tipo di fisico e i propri "Mai più senza" e "Mai più con".

Con questa speciale guida a opera di due maestri di stile d´eccezione imparerete a conoscere i diversi tessuti e a chiamarli ognuno col proprio nome, a distinguere tra clutch e pochette, tra ankle boot e francesine, tra il tacco a cuneo e lo stiletto.

Che il buon gusto sia con voi!!!


giovedì 17 febbraio 2011

Burlesque...il film!!!



Frangia time!!!


Frangia... un semplice trend di stagione o un vezzo da star???

No, è uno stile di vita, un vero e proprio accessorio da indossare! La si porta sfilata, voluminosa, lievemente spostata a lato, sugli occhi, con i capelli lunghi e con un bel carré.

Il bello della frangia? Valorizza i lineamenti, mette in luce gli zigomi, sottolinea lo sguardo...ma soprattutto, non conosce stagioni: la possiamo portare tutto l'anno!

Anche gli stilisti la ripropongono spesso e tante star l'hanno scelta, ma...Io??? Io la porto perché mi piace!!!


Se...

Se… riesci a non perdere la testa,
quando tutti intorno a te la perdono e ti mettono sotto accusa;

Se… riesci ad aver fiducia in te stesso, quando tutti dubitano di te,
ma a tenere nel giusto conto il loro dubitare;

Se… riesci ad aspettare, senza stancarti di aspettare,
o, essendo calunniato, a non rispondere con calunnie
o, essendo odiato, a non abbandonarti all’odio
pur non mostrandoti ne troppo buono ne parlando troppo da saggio;

Se…riesci a sognare senza fare dei sogni i tuoi padroni;

Se…riesci a pensare, senza fare dei pensieri il tuo fine;

Se…riesci, incontrando il Successo e la Sconfitta
a trattare questi due impostori allo stesso modo;

Se… riesci a sopportare di sentire le verità che tu hai dette,
distorte da furfanti che ne fanno trappole per sciocchi,
o vedere le cose per le quali tu hai dato la vita, distrutte
e umilmente, ricostruirle con i tuoi strumenti ormai logori;


Se…riesci a fare un sol fagotto delle tue vittorie,
e rischiarle in un sol colpo a testa e croce,
e perdere, e ricominciare daccapo
senza dire mai una parola su quello che hai perduto;

Se… riesci a costringere il tuo cuore, i tuoi nervi, i tuoi polsi
a sorreggerti, anche dopo molto tempo che non te li senti più,
ed a resistere quando ormai in te non c’è più niente,
tranne la tua volontà che ripete …resisti;

Se…riesci a parlare con la canaglia senza perdere la tua onestà,
o a passeggiare con il re senza perdere il senso comune;

Se…tanto amici che nemici non possono ferirti;

Se…tutti gli uomini per te contano, ma nessuno troppo;

Se…riesci a colmare l’inesorabile minuto,
con un momento fatto di sessanta secondi;

Tu hai la terra e tutto ciò che è in essa e quel che più conta………
…………SARAI UN UOMO……figlio mio!

(Rudyard Kipling)