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giovedì 22 aprile 2010

Uno stile di vita...o un genere?


Piace a uomini e donne e si estende agli oggetti della vita quotidiana, agli strumenti musicali, ai complementi d’arredo, agli accessori, alle automobili, alle illustrazioni grafiche e pubblicitarie, al look.

È, cioè, più che un genere, uno STILE DI VITA. Ha iniziato a diffondersi in virtù della spinta, data principalmente dai creativi e dai designer, al riciclo e al risparmio. L’understatement – cioè l’atteggiamento di chi evita di palesare il proprio status sociale attraverso oggetti costosi o appariscenti – promosso dal Vintage è quello di uno stile che rifiuta di entrare nel circuito della moda e che invece di subire i trend li recupera dal passato, riattualizzandoli.

Vintage non è semplice rivisitazione: al contrario dei cicli delle mode che si susseguono (hippy, folk, ecc...) è genere a se stante che resiste alle mode. Il fatto che sia trasversale ne conferma la sua natura di “atmosfera”. A parte l’usato (“usato da chi?” è una domanda che raramente viene posta), Vintage può essere anche un oggetto prodotto in questi anni, che “cita” il Vintage. In questo è il contrario della moda, dove questa è il trionfo del nuovo. Da fenomeno per intenditori e di nicchia, sta diventando fenomeno commerciale di massa. il Vintage da stile è divenuto trend.


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